lunedì 19 maggio 2008

RE: I protagonisti della battaglia (di Claudio Povolo)

Come sempre Cristina interviene con riflessioni che stimolano la discussione. Confesso che anch'io, in un primo momento, avevo pensato al vero e proprio agguato. In realtà ho poi dovuto ricredermi per due ordini di motivi. Il primo è che dalla lettura di tutte le testimonianze si evince, in un certo senso, la sorpresa da parte degli abitanti di Tignale. Il secondo è che dalle parole del Badoer si evince pure che era venuto a sapere della venuta in Riviera di Zanzanù, ma non che piombasse specificamente su Tignale (anche se il giorno prima vi era stato). Da chi l'aveva saputo? Probabilmente dall'uomo che, come sostiene Pietro Gardoncino) era entrato a sorpresa nella casa di Gargnano dove Zanzanù e compagni si erano rifugiati, tanto da indurli a prendere subito la via dei monti. L'ipotesi di Cristina di un coinvolgimento dei capi (come quinta colonna) è difficile da sostenere. Ad esempio il capo di Aer, Ton di Ton, è genero del Cavaliere che viene rapito. I capi appartengono a quei notabili così spesso bersaglio di Zanzanù. Anche se non possiamo evidentemente escludere tale ipotesi. Nel punto 'I ripensamenti di Zanzanù' si esplicita chiaramente che 'amici e nemici' del bandito avrebbero desiderato porre fine ala sua latitanza. Espressione che sembrerebbe indicare tra i 'fautori' anche persone di una certa levatura sociale. Che cosa avvenne dunque il 17 agosto 1617 tra i monti di Tignale? I sospetti del Provveditore non calavano probabilmente nel vuoto, ma servirebbero altri indizi per avvalorare l'ipotesi di una quinta colonna che aveva operato per aiutarlo. Di certo sei morti sono tanti e, al di là dei capi, si individuano altre persone di non infima condizione. Mi aveva colpito la partecipazione della comunità di Prebion, ma qui probabilmente incide anche la dislocazione geografica. Si vedano le immagini riprodotte da Giovanni Mometto avvalendosi di Google o delle fotografie del 1916.

Probabiolmente bisogna riflettere ancora, entrando più analiticamente nelle testimonianze e nelle immagini.

1 commento:

Anonimo ha detto...

prova